L’Opera Pia Laura Rodriguez nasce nell’anno 1929 (costituita in Ente morale con Regio Decreto 9 maggio 1929) e trae origine da un lascito testamentario della nobildonna Bolognese Laura Bevilacqua Ariosti sposata allo spagnolo Annibale Rodriguez y Laso De’ Buoi.
Nel suo testamento aveva disposto che la parte più cospicua del suo ricco patrimonio fosse data per la realizzazione di un Convalescenziario per sole donne povere. Nel testamento olografo le volontà della defunta sono così espresse: “Voglio che nella mia villa di San Lazzaro venga fondato un istituto di Convalescenza per donne povere dai sedici ai cinquanta anni di religione cattolica, che, uscite dagli ospedali abbiano ancora bisogno di cura”.
Nel lascito era appunto compresa la Villa di San Lazzaro, attorniata da un parco secolare ed inserita al centro di una vasta proprietà agricola, che era utilizzata dalla famiglia Rodriguez come residenza estiva.
Nel 1932 il Convalescenziario poté essere ufficialmente inaugurato nella villa di San Lazzaro. Diverse vicissitudini accompagnarono gli anni della guerra: inizialmente l’attività fu chiusa anche per l’occupazione prima di un comando tedesco e successivamente dagli alleati, in seguito, per circa 8 anni, venne affidata ad un gruppo di medici che fondarono la Casa di Cura Villa Laura.
Il 1° luglio 1963 la struttura venne adattata e riaperta il 4 luglio 1964 secondo le volontà testamentarie, per proseguire l’attività di assistenza a donne convalescenti. L’attività assistenziale svolta dal 1929 al 1943 non può essere documentata in quanto l’archivio venne distrutto dai bombardamenti aerei su San Lazzaro.
La vasta proprietà fu in parte urbanizzata, in parte messa a disposizione del Comune di San Lazzaro e da questo trasformata in parco pubblico denominato “Parco della Resistenza” e Palestra Rodriguez, in parte utilizzata per la costruzione di un ampio edificio ceduto in affitto all’A.U.S.L. Bologna Sud per uffici e ambulatori.
Nella medesima costruzione sono stati aperti: un centro diurno per utenti disabili gravi (servizio semiresidenziale) e un centro residenziale sempre per disabili gravi, sorti dalla donazione in memoria della Signora Nelda Zanichelli. Detti servizi sono gestiti dalla AUSL Bologna, con convenzione a titolo gratuito per l’uso dei locali.
L’attività del Centro Nelda Zanichelli è iniziata nell’anno 1984. Nel 1984 il Consiglio di Amministrazione dell’epoca, decise di sottoporre l’edificio ad una radicale ristrutturazione con ampliamento. L’onere dell’operazione venne finanziato con il ricavato dell’alienazione del palazzo “Rodriguez” di via D’Azeglio nn.19 e 21, nel pieno centro di Bologna, facente anch’esso parte del patrimonio donato dalla Marchesa Laura Bevilacqua .
I lavori di ampliamento, compresivi della sistemazione del parco, iniziarono nella primavera del 1989 ed ebbero termine nella primavera del 1992. Nel periodo compreso tra l’anno 1985 e il dicembre del 1992 l’attività istituzionale veniva svolta nello stabile dell’ex seminario del Farneto “San Camillo” concesso dal Comune di San Lazzaro in comodato gratuito.
Nel dicembre 1992 l’attività di Casa Protetta e Convalescenziario è ritornata definitivamente nella propria sede completamente rinnovata.